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La vera "identità" delle religioni


Oggi vi voglio parlare delle religioni. Nel mio nuovo libro ho dedicato ampio spazio all'analisi delle religioni maggiori o fondamentali della razza umana per cercare di comprendere e chiarire per tutti, i messaggi che vogliono comunicare. Le religioni maggiori sono quelle che noi tutti conosciamo, ovvero Cristianesimo, Islamismo, Buddismo, Induismo e via dicendo. Forse però non siete a conoscenza che nel mondo ( che conta ca. 8.000.000.000 di abitanti ) esistono più di 30.000 religioni, dottrine, scuole filosofiche, credenze, sette, culti tribali.


La diversità è una grande cosa perché arricchisce la realtà di ognuno di noi, se così non fosse la natura si sarebbe prodigata per creare un mondo tutto uguale, ma per quanto riguarda la definizione di dati certi su cui basare le proprie decisioni a livello collettivo troppa scelta tende a complicare le cose.


Se la diversità è creata naturalmente e per scopi armonici non ci sono problemi ma quando dietro alla diversità ci sono interessi autoritari ecco che le cose iniziano a non funzionare più.

"Le religioni sono create da grandi pensieri di grandi persone ma sono portate avanti dalle persone sbagliate."

Io sono totalmente contro le Religioni come organizzazioni umane ma non contro i reali messaggi delle medesime. Qualsiasi religione dal Cristianesimo al Buddismo, dall'Islamismo all'Induismo o anche le più controverse come il Mormonismo o Scientology se analizzate correttamente possono nascondere dei grandi messaggi.


Ora non tutte le religioni nascono da grandi pensatori ma possono essere facilmente smantellate analizzandole ed usando la logica, capacità innata che ci è stata donata e che non dovrebbe mai essere lasciata ristagnare.


Com'è possibile che se la realtà è una sola per tutti, nonostante abbiamo tutti diversi punti di vista per osservarla, esistano più di 30000 strade spirituali da seguire?


L'unico e solo motivo è che le religioni sono Business, aziende gestite da uomini che hanno sfruttato delle grandi idee per ottenere potere autoritario, dalla prima all'ultima.


A scuola uno degli argomenti che ci insegnano fin da bambini è il punto di vista. Il concetto del punto di vista è il più importante per la definizione della realtà ed è l'unica via per avvicinarsi alla verità assoluta.


Facciamo un esempio: io e un altra persona vediamo una mela da due lati opposti. la mia parte è bella rossa e sana e giustamente io credo che sia buona da mangiare ma dall'altro lato, l'altra persona la vede marcia e dice che non si può mangiare. Ora come definiamo chi ha ragione? Tutti e due o nessuno? Oppure 50 e 50?

Per risolvere questo problema basterebbe che le due persone si scambiassero il punto di vista, e si potrebbe trovare subito una soluzione. Magari si potrebbe scartare la parte marcia della mela e dividere la parte buona tra le due persone, senza nessun bisogno di conflitto. Se le due persone fossero persone appartenenti a due religioni differenti, ognuno rimarrebbe della sua convinzione, sicurissimi del loro punto di vista senza possibilità di confronto.


Con un ottica del genere non può ne esserci ne crescita, ne collaborazione, di conseguenza non può esserci armonia ed equilibrio.


Vi lascio con una frase che reputo importantissima:

"Non c'è dunque altra religione che la religione del cuore, che è un modo di essere e di comportarsi, fondata sulla giustizia ed il rispetto che si acquisisce essendo attenti alle perfezioni di cui si è circondati. E non potrebbe esserci altro culto che l'omaggio che noi diamo al Creatore quando mettiamo in pratica tutta la sua legge e lo lodiamo di averci fatto venire nella bellezza del mondo dei viventi. Ecco come dobbiamo officiare per avere il favore dinanzi agli occhi dell'Eterno, questa è l'unica religione dell'uomo, propria a tutti i popoli sotto il Sole. Non ci sono altre religioni che quella del cuore, perché è universale e la vita di ciascuno."


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